Si conclude la XII edizione della Summer School di Sociologia del Territorio

Venerdì 22 settembre si è conclusa la XII edizione della Summer School di Alta Formazione di Sociologia del Territorio “Paesaggi reali fra vulnerabilità e innovazione. Il Distretto Rurale e Biologico della Val di Cecina”.

Durante la settimana si sono avvicendati gli interventi di esperti sui macro-temi: biodiversità; valorizzazione dei prodotti locali; energia, paesaggio e e sostenibilità; turismo e sviluppo sostenibile; analisi socio-territoriale; politiche e regolazione.

Docenti e tutor hanno guidato gli allievi durante le attività laboratoriali che hanno coinvolto alcune aziende e PA del territorio della Val di Cecina. Si sono svolte attività di ascolto, di osservazione partecipante, interviste e focus group con stakeholder locali.

Al termine delle attività gli allievi hanno lavorato per l’elaborazione di idee progettuali/roadmap con la supervisione scientifica dei docenti Carlo Colloca (UNICT), Mario Coscarello (UNICAL), Luca Daconto (UNIMIB), Vittorio Martone (UNITO), Sonia Paone (UNIPI), Anna Maria Zaccaria (UNINA) e dei tutor Elena Brusadelli (UNITO), Katherine Fragalà (UNICT), Maria Camilla Fraudatario (UNIFI), Valentina Pantaleo (UNICT), Fabiana Stortini (UNIPI), Francesca Uleri (UNITO), Riccardo Zaccaria (UNIFO)

Durante la mattinata conclusiva le iscritte e gli iscritti alla Summer School hanno presentato le idee progettuali alla presenza dei sindaci di Volterra e di Casale Marittimo, del Presidente Fondazione CR Volterra, il Presidente del Distretto Rurale e Biologico della Val di Cecina, di rappresentanti del mondo delle imprese, delle cooperative e del lavoro, di Sonia Paone e Fabiana Stortini (Comitato scientifico e organizzativo della XII Summer School di Alta Formazione di Sociologia del Territorio, UNIPI), chair Anna Maria Zaccaria (Coordinatrice AIS – Sociologia del Territorio).

Le iscritte e gli iscritti hanno svolto un’analisi socio-territoriale del distretto, evidenziando, con un approccio mixed method, criticità e potenzialità da cui ripartire per ripensare il territorio in chiave sostenibile. Si è problematizzata la questione delle aree rurali e le difficoltà emerse nel periodo della pandemia da COVID 19 e gli effetti che questa ha comportato. Si è parlato di un futuro turistico dell’area, della rigenerazione del tessuto imprenditoriale, dell’importanza delle reti tra i differenti attori locali che operano nella Val di Cecina al fine di rafforzare l’ottica distrettuale nel ripensare le future azioni di policy.

A seguire si è svolta la cerimonia conclusiva con la consegna degli attestati.

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